Il “panaro” solidale, salvavita napoletano in aiuto delle persone in difficoltà durante il Covid

Spesso nelle mie passeggiate tra le strade del centro storico insieme ai turisti stranieri, ci imbattiamo nel caratteristico panaro, che viene riempito con il pane e il latte dal ragazzo del salumiere, oppure un membro della famiglia vi deposita un’intera spesa o al contrario vi ritira qualcosa che aveva dimenticato all’ultimo piano e quel cestino miracoloso risparmia una corsa per tante rampe di scale non fornite da un ascensore. La meraviglia appare sugli occhi di increduli cittadini di altri mondi dove questo appare incredibile….

La paura, l’incertezza del futuro, stare a casa e non poter lavorare…chi più ne ha più ne metta. E il cuore dei napoletani non si chiude mai, ma sempre riconosce il momento di agire, di alzare le mani di fronte l’emergenza, mani che non saranno mai vuote ma subito disposte a dare. Nei mesi avvenire forse questo sarà presto dimenticato, ma ad oggi le immagini sono diventate virali e hanno fatto il giro del mondo, e la filosofia del buon Giuseppe Moscati “chi ha metta, chi non ha prenda”, è diventata una pillola di dolcezza in questi giorni bui.

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