Naples, the wonder is waiting for you…

Do you see what they see? Do you smell the sea breeze? Do you feel your heart beating like neapolitans do watching this video?

There is more to uncover in Naples that you might just imagine, give this city an opportunity, let me guide you in our 2500 years of history.

Il mare bagnava Napoli

Prendo spunto da un articolo dedicato alla pubblicazione di un volume dedicato alla Napoli di un tempo (Napoli su cartolina di Teresa Colletta) attraverso una raccolta di cartoline per esprimere un rammarico che credo mi accomuni a tantissimi miei concittadini. Bagnoli. Guardando la foto di oggi e la cartolina di circa 60 anni fa, si vede bene cosa ci è stato tolto.

Un quartiere, parte di Fuorigrotta e congiunzione con Pozzuoli, noto fino all’inizio del ‘900 per la sua vocazione turistica, per le spiaggie e gli stabilimenti termali, fino alla trasformazione in area industriale per cercare di dare alla più grande città del Sud una nuova valenza economica. Un polo industriale formato dalle acciarie Ilva, ex Italsider  che, dismessa dalla fine degli anni ’80, ha lasciato Continua a leggere “Il mare bagnava Napoli”

8 Marzo, Napoli e le donne

Un giorno dedicato alle donne: è dal 1922 che l’Italia ha adottato l’8 marzo come giornata internazionale della donna ed è da allora che si ricordano le conquiste delle donne nella società ma anche i soprusi che ancora oggi subisce in tutto il mondo. Una ricorrenza che si aggiorna inevitabilmente con il passare dei decenni, con il nuovo status sociale della donna e oggi la si vuole celebrare anche nell’arte, nella musica, nel teatro. E Napoli è una città donna, nasce sulle ceneri di un cuore ferito, quello della sirena Partenope e di un naufragio tragico, quello di Megaride, ma mettendo da parte le leggende il capoluogo partenopeo ha dato i natali anche a grandi artiste, come quelle cui  ha dedicato il libro Napoli Donna il fotografo napoletano Augusto De Luca di cui vi proponiamo il bellissimo video.

Nella bicromia b&n emergono iconiche e semplici emblemi della musica, Teresa De Sio, del teatro, Pupella Maggio, le galleriste Lia Rummo e Lucia Trisorio, solo per nominarne alcune. E per scoprire l’aspetto rosa della nostra città oggi una serie di inizative, dagli ingressi gratuiti Continua a leggere “8 Marzo, Napoli e le donne”

Conoscinapoli 2011: a review

A volte si perdono comunicazioni importanti tra le tante mail che arrivano quotidianamente, così rimettendo in “ordine” ho ritrovato questo messaggio che voglio condividere con voi perchè nel mio piccolo è sicuramente fonte di soddisfazioni. E’ divertente sapere che mi hanno letto, oltre che dall’Italia, in particolare dagli Stati Uniti e dalla Germania. Il post preferito è stato quello dedicato ad Ercolano.
Adesso siamo solo all’inizio, ma il 2012 is simply going to be better….

Here’s an excerpt:

A San Francisco cable car holds 60 people. This blog was viewed about 1,500 times in 2011. If it were a cable car, it would take about 25 trips to carry that many people.

Click here to see the complete report.

San Valentino a Napoli tra arte e cioccolato

Come trascorrere una delle feste più romantiche dell’anno in uno dei giorni più freddi di questo periodo? In altre occasioni, con una bella giornata di sole e temperature più tiepide avrei potuto consigliarvi una romantica passeggiata per via Caracciolo ammirando il panorama, oppure un picnic al parco Virgiliano sulla collina di Posillipo. Invece la giornata di oggi si presta di più ad attività da svolgere all’interno, così ci si può riscaldare con l’arte esposta nei musei napoletani che in occasione della festività di oggi offrono l’ingresso ogni due persone con un solo pagante (in pratica in due si paga solo mezzo biglietto!).

Come si legge sul sito del Mibac, “L’arte come l’amore è una rivelazione improvvisa ed una meravigliosa scoperta!”. Tuttavia se la visione delle porcellane del Museo Duca di Martina o della Danae di Tiziano di Capodimonte
non vi avranno abbastanza riscaldato, c’è un altro e sicuramente infallibile metodo…..

Il CIOCCOLATO, quell’alimento senza di cui non potremmo vivere (ok, parlo per me, ma voi…che dite?) e di cui a Napoli se ne trovano ottime qualità, fabbriche di decennale tradizione. Senza nulal togliere ad alcuen comunque ottime, soprattutto per i forestieri credo che un cenno sia assolutamente meritato da Gay Odin. Una storia di passione nata alla fine dell’800, una delle ppoche aziende locali che non ha conosciuto crisi e che, fortunatamente, ancora oggi resiste come baluardo della nostra storia locale.

Oltre alle produzioni presenti tutto l’anno, in occasioni speciali come oggi Gay Odin dedica sempre formati e sapori speciali agli innamorati o a chi vuole semplicemente dimostrare un gesto d’amore o di affetto a parenti, amici o figli! Con inconfondibili confezioni che ripopongono guache napoletane, il profumo e il sapore di questo specialissimo cioccolato rendono speciale qualunque momento!

Arte e cioccolato….cosa aspettate????

Un tour? In Farmacia!

Non parliamo ovviamente di una moderna farmacia dove acquistare aspirina e sciroppo, ma di uno dei complessi artistici più suggestivi e interessanti che nasconde il centro storico napoletano. Parliamo della splendida Farmacia degli Incurabili, che insieme ad un piccolo Museo delle Arti Sanitarie rappresenta una parte della nostra storia finalmente restituita ai cittadini. Quello che ancora oggi è una struttura molto attiva nella sanità napoletana, il Complesso degli Incurabili vide la luce nella prima metà del 1500 grazie alla munificenza di una donna, Maria Longo, che sopravvissuta ad una grave malattia decise di adoperarsi attivamente per una città che data anche l’alta densità abitativa veniva continuamente flagellata da epidemie.

Sul punto più alto dell’antica città greco-romana (Caponapoli, il punto in cui esisteva l’Agorà dell’insediamento greco), nacque così l’Ospedale, con la precisa volontà di diventare un centro d’eccellenza e di riferimento per tutto il Regno delel due Sicilie. E così fu, tanto che i malati iniziarono ad arrivare da tutta Europa. Oltre ad aver dato tanti nomi illustri alla nostra medicina, da Domenco Cotugno ad Antonio Cardarelli a Giuseppe Moscati. Ma l’accellenza medica va di pari passo con le bellezze artistiche, come la Farmacia Continua a leggere “Un tour? In Farmacia!”

Capodanno a Napoli. Buon 2012 da Conoscinapoli

Ho deciso di postare questo augurio di Capodanno con qualche giorno di ritardo per meditare su quali fossero i migliori auguri per noi e la nostra regione in questo nuovo anno che tante difficoltà sicuramente ci riserverà.

Ho deciso che la Cultura ci salverà. In una ricerca di decrescita felice, in cui la riscoperta di valori più alti, scelte più ponderate, uso migliore delle risorse naturali possono essere gli strumenti per superare l’austerity che la crisi impone, la riscoperta delle nostre ricchezze locali può essere un’ancora di felicità.


Allora auguro a tutti tante passeggiate all’aria aperta, tante visite ai musei con amici e bambini per spiegare loro la differenza tra un oggetto magari di duemila anni fa rispetto ad un videogioco, tanto buon cibo locale scegliendo prodotti a km zero, e magari un buon libro di cultura locale. Spalancate gli occhi, assorbite gli angoli meravigliosi che questa regione a volte nasconde a volte ci sbatte in faccia, cercate di essere generosi con i nostri beni culturali, ricordandovi che pagare magari l’ingresso in un museo -anche se si stringe la cinghia- è il nostro personale e fondamentale contributo alla trasmissione di quei beni ai nostri figli.

Che quest’anno sia colorato e “faccia il botto” -assolutamente positivo!!!- come è stata la notte di Capodanno.

BENVENUTO 2012!!!!!!!!!!!!!

Inseguendo il giovane Ribera

Ci sono ancora pochi giorni per andare a Capodimonte a vedere la mostra dedicata alla fase giovanile di un pittore che, nonostante le origini spagnole, è stato poi un napoletano a tutti gli effetti. Jusepe de Ribera, noto come lo Spagnoletto, segue sin da giovanissimo la vocazione della tavolozza abbandonando la prevalente attività di famiglia, quella di calzolaio. Il giovane Ribera tra Roma, Parma e Napoli 1608-1624 è ospitata nei begli ambienti della sala Causa, parte da un’attribuzione recente di un quadro con soggetto il Giudizio di Salomone, e un corpus di quadri a questo associabili. Partendo da questo si seguono gli spostamenti del pittore da Parma a Roma e finalmente a Napoli nel 1616.

Perchè vedere questa mostra? Ancora una volta Capodimonte offre un’interessante analisi di uno dei più gloriosi momenti artistici di Napoli, il Barocco, attraverso uno dei suoi maggiorni esponenti. L’occasione è ghiotta di inediti, nuove attribuzioni e opere con affascinanti storie collezionistiche eccezionalmete riunite sotto lo stesso tetto. Il percorso offre anche una sfida: decidere da puri profani se il nuovo corpus di opere è realmente di un giovane Ribera…..

Dove: Museo di Capodimonte, Sala Causa. Fino all’8 gennaio

Per visite guidate potete contattarmi qui oppure al 3474725475

Luci d’artista, la magia si accende a Salerno

Un artista, una lampadina e una città: questi semplici ingredienti danno vita anche quest’anno ad una magica atmosfera incantata, quella di un appuntamento ormai diventato tradizionale a Salerno, Luci d’artista. Ispirato dall’omonima manifestazione nata a Torino già nel 1998, nel 2006 le città campana inizia la sua sfida per conquistare cittadini e turisti con luci emozionanti che raccontano storie. Così ogni anno, da novembre a gennaio, il centro della città assume colori e riflesi che fanno dimenticare per qualche ora i problemi economici di questo momento.

Facilmente raggiungibile da Napoli in poco più un’ora d’auto oppure grazie ai frequentissimi collegamenti ferroviari, Salerno è una piacevole gita di una giornata. Arrivati in città si può scegliere una parte del percorso dei ventisette chilometri di installazioni affidati a diversi artisti, dal “Giardino incantato” che si dipana tra il centro storico e la villa comunale, o “L’Arcobaleno” di Piazza Flavio Gioia, con un saluto dal lontano oriente con “Le lanterne magiche” di Piazza Sant’Agostino, solo per nominarne alcuni.

Quest’anno la manifestazione ha raggiunto ancora più popolarità del passato, si registar già un forte aumento delle presenze rispetto all’anno scorso, e persino la popolare guida turistica Routard ha inserito Luci d’artista di Salerno tra le manifestazioni italiane meritevoli d’attenzione, celebrandone il fascino mitologico e spettacolare!

Ricordiamo inoltre che Salerno si colloca anche in una posizione strategica per permanenze più lunghe, essendo infatti nel triangolo delle tre P: Positano, Pompei, Paestum, siti facilemente raggingibili dalla città.

Se decidete di visitare la manifestazione, sul sito dedicato trovate tutte le informazioni su alcune modifiche apportate alla circolazione stradale, così come la tabella oraria della navetta gratuita che collega il parcheggio consigliato dello Stadio di Arechi con il centro cittadino.

Magic lights in Salerno…..KEEP READING FOR ENGLISH VERSION…..Continua a leggere “Luci d’artista, la magia si accende a Salerno”

Sfogliatella, un morso e si dimentica tutto

L’odore di una calda sfogliatella, quel colore dorato, il primo morso che rivela la croccantezza delle sfoglie fino ad arrivare al morbido e lussurioso ripieno di ricotta, semolino, canditi e zucchero. Insieme al babà è il mio dolce preferito della tradizione tipica napoletana, forse nella mia hit parade ha un punticino in più del più soffice babà e periodicamente ho bisogno di mangiarne una con calma, spesso rispettando il rituale di sfilare via prima la parte della punta per poi andare in fondo fino alla base.

Il dolce nacque quasi per sbaglio, o meglio come un ripiego nel convento di clausura di Santa Rosa di Conca dei Marini, uno dei paesini della divina costiera amalfitana. In cucina una suora alle prese con un altro dolce a base di semolino se ne trovò una certa quantità avanzata, pensò dunque di mescolarla con della frutta candita e inserirla in un ripieno di pasta arricchita con vino e strutto. I primi esemplari furono battezzati con il nome della santa protettrice del convento e divenne immediatamente popolare in tutte le comunità della costiera.

Era il XVIII secolo e nel giro di cento anni la Santa Rosa diventerà un popolare dolce napoletano quando l’oste Pintauro, avuta in qualche modo la ricetta, ne apportò alcune modifiche, tra cui il nome. Oggi la pasticceria Pintauro, anche se passata di mano in mano di varie famiglie, conserva nel nome quell’antica storia ed è ancora una delle mete preferite dei napoletani per una sfogliatella calda in ogni momento della giornata. E quando vi trovate davanti al banco delle prelibatezze chiedete la sfogliatella riccia, quella croccante con pasta sfoglia, senza dimenticare tuttavia la “frolla”, stesso ripieno appunto in una cupoletta di pasta frolla.

La pasticceria Pintauro si trova sulla centralissima via Toledo, a pochi passi da Piazza Plebiscito. E’ un’ottima sosta dopo un tour monumentale e un caffè al Gambrinus!

Sfogliatella, a bite to forget everything….  Keep reading for english version

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